Sono fatta della stessa materia dei sogni, quelli che porto dalla mia terapeuta ogni settimana. È grazie ad anni di analisi, crisi isteriche e meditazione, che a un certo punto ho dato una forma a questo vuoto mio, affamato di desideri, buone intenzioni, progetti credibili, piccoli e grandi successi, tutti ottimi – per lui – da boicottare o sminuire: eccolo, il T-Rex, monellissimo.
Il T-Rex ha un certo talento nel trovare scuse e valide dimostrazioni del fatto che di sicuro non ce la farò. Sa sempre come fregarmi, ma siccome ci conosciamo sin da bambini, anch’io posso dargli filo da torcere.
Questo è il posto in cui troverai me e il T-Rex, tra disegnetti e pensierini.
Parlo, nel modo mio, di cosa può passarci per la testa, mentre ce la mettiamo tutta per (non) stare troppo scomodƏ in questo mondo. Di salute mentale, se vuoi, mista a fatti miei.
Io mi firmo Che (lo leggi Ke). Lui, se lo chiami draghetto, si incazza parecchio.
Saltella pure qui e là in questo sito, sei lƏ benvenutƏ.
Ho un T-Rex nella testa.
Nessuno sa bene come ci sia finito e perché.
È un dinosauro spaventoso, ma ci stiamo addomesticando.
Ogni tanto io e il T-Rex ci sediamo in pace e beviamo una tisana. Questo aiuta lui a rilassarsi e me a disegnare e scrivere, cosa che mi fa sentire felice.
Se vuoi offrirmi la tisana della felicità, puoi farlo qui